VR Realtà Virtuale – Christian Brogi Primo artista italiano esposto all’Infinite Art Museum – Steam e IAM

The Infinite Art Museum is using virtual reality to combine the accessibility and longevity of digital media with the impact of seeing art on a wall right in front of you.

Each page is a virtual reality art gallery for a contemporary artist. Use a VR headset and click on the icon in the lower right of the 3D model to experience the gallery in VR.

The IAM is also available as a download from Steam for the HTC Vive and Oculus Rift.

Christian Brogi , fotografo ed artista visivo, musicista ed esperto in tecnologie multimediali, invitato ad esporre in anteprima modiale, negli universi della realtà virtuale, alcuni suoi importanti scatti fotografici.

Gli scatti di Christian Brogi sono visionabili QUI all’indirizzo dell’ INFINITE ART MUSEUM 

La galleria virtuale è visionabile sia da normale schermo di cellulare o PC, sia da VISORE REALTA’ VIRTUALE, con l’utilizzo di controller per muoversi liberamente nello spazio 3D stereoscopico.

Le opere di Christian Brogi sono in vendita come originali o copie anche sul portale  saatchiart

 

 

Spazio, luogo e tempo nella fotografia di Christian Brogi
Conosco da molti anni Christian Brogi e posso dire con certezza, e questo è il punto di partenza di
questo mio piccolo scritto, che tutta la sua produzione fotografica ha come oggetto due elementi tra
loro molto distanti: il concetto di “presenza” e quello di “assenza” e le opere qui presentate non
fanno eccezione.
Due parole contrarie, ma l’una legata all’altra dal concetto di “spazio” e di “luogo” dentro cui si
manifestano. Se non ci fosse lo spazio non ci sarebbero neppure queste due distinte posizioni che
sono per Brogi essenziali al fine di produrre la sua visione del mondo attraverso la fotografia.
Lo spazio in Brogi si fa evidente nel momento in cui lo scatto percepisce l’oggetto dell’indagine
fotografica sia esso un animale, una figura umana o un paesaggio e si fa concreto e reale perché
inserito in uno spazio preciso, aperto o chiuso che sia. Il vuoto, e questo è importante, nello spazio
si nega, quando l’immagine fotografica coglie il mondo e lo piena.
La verità del mondo che Brogi ci mostra non può essere che l’immagine che ce ne viene data nella
sua attualità. Egli, in questi scatti in particolare, fa vedere cosa l’uomo ha prodotto nella natura
contrapposto a ciò che la natura è realmente. Brogi lo documenta, lo ferma nell’immagine
fotografica.
Ecco che il tempo si incontra in quello che Roland Barthes, definì lo “studium” cioè l’esperienza
dell’autore espressa e messa in gioco nell’opera fotografica stessa. Ecco che, alla luce di questo
elemento semiologico, anche in Brogi il tempo è essenziale e determinante.
Gli scatti, tutti, indagano la realtà. Attraverso il tempo e la realtà, Brogi dà una personale
visione del mondo. Il tempo indagato non può non che essere un tempo preciso che è “l’adesso”, il
“qui e ora” che si rivela in tutte le sue opere fotografiche.
Ciò che vediamo, però, non può essere ridotto soltanto a puro dato empirico determinato dal
rapporto tra soggetto (Brogi) e oggetto (natura/città/mondo), ma c’è la necessità di andare oltre lo
sguardo che l’immagine fotografica suscita. Essa può rivelarsi un filtro, uno sguardo attraverso, un
attivatore dell’anima per un momento di incanto, può frapporsi cioè, tra il reale e l’umano da una
parte, e il surreale e il divino dall’altra. Per il primo ci vogliono la scienza e i cinque sensi, per il
secondo l’anima, l’arte, la poesia e il sentimento.
Alessandra Marzuoli
Link Galleria personale di Christian Brogi presso L’ Infinite Art Museum : https://infiniteartmuseum.com/